giovedì 13 maggio 2010

Come nasce il fumetto



Diabolik è un personaggio dei fumetti nato dalle mani delle sorelle Angela e Luciana Giussani nel 1962.L'idea nasce vedendo tutti i giorni dei pendolari alla stazione di Milano Cadorna; le due sorelle pensano così di realizzare un fumetto in formato "tascabile" che si potesse facilmente leggere aspettando il treno e poi in viaggio, per riporlo infine comodamente "in tasca".
Distribuito inizialmente in una tiratura assai limitata(nella foto la copertina originale del primo numero), con il passare dei mesi conquistò un numero di lettori sempre crescente, arrivando a diventare, negli anni successivi, un vero e proprio fenomeno di costume.

Fonti: uBC Enciclopedia online del fumetto
Wikipedia
Immagine:Diabolik.comicsando

lunedì 10 maggio 2010

Diabolik



Le origini del personaggio si scoprono solo nel n. 107 "Diabolik chi sei" (5/VII) ma la sua vera identità rimase sconosciuta. La storia è ormai nota. Raccolto su una barca alla deriva, unico sopravvissuto, ancora bambino, viene praticamente adottato da una associazione criminale composta da specialisti in tutti i campi, con sede su un'isola privata. Viene da loro allevato, imparando da tutti e diventando il migliore; la sua prima impresa la compie uccidendo il capo, prendendo il suo posto con la prima maschera da lui creata, e dileguandosi poi col tesoro della organizzazione.

Diabolik (nella foto in alto) aveva lanciato una sfida a Ginko. Dopo aver imperversato nel paese di Clerville, compiendo una serie di spettacolari rapine, Ginko era riuscito ad arrestarlo organizzando un falso trasporto di denaro, ma lui era ben presto fuggito dalla prigione, dato che nessuno era ancora a conoscenza delle possibilità delle sue maschere; in seguito egli si era presentato alla Polizia al posto di Ginko, dopo averlo narcotizzato in casa sua, e per un giorno intero aveva svolto il suo lavoro, lanciandogli così un messaggio di sfida. Da allora la sfida continua! Se analizziamo il personaggio attraverso il tempo possiamo notare che Diabolik, nonostante possa sembrare un personaggio statico, ha subito notevole evoluzione nel testo, nei disegni, e come personaggio.

Le vicende personali finiscono per caratterizzarlo come personaggio e come uomo. Agli inizi era una figura veramente terribile, spargeva attorno a sé terrore e morte indiscriminatamente, ricavandone una grande quantità di utili; ad esempio: nel n. 4 "Atroce Vendetta" fa letteralmente impazzire la sua ex-amante, colpevole di averlo denunciato dopo averne scoperto l'identità; nel n. 5 "Il Genio del delitto" si dedica addirittura al traffico di droga; nel n. 7 "Terrore sul Mare" fa naufragare un'intera nave per essere sicuro di uccidere una persona; nel n. 33 "L'Artiglio del Demonio" (n.9/IV) non esita a far crollare una gru su una strada affollata come diversivo. Col passare del tempo questi comportamenti divennero sempre più rari fino a sparire, per lasciare posto ad un vero e proprio codice comportamentale che si riduce a poche inderogabili regole:

- Lealtà, la sua parola e` più vincolante di un contratto.
- Riconoscenza per chi lo aiuta liberamente di propria scelta.
- Vendetta, chi minaccia Diabolik, Eva, o i loro rari amici, per il proprio interesse viene distrutto senza pietà.
- Rispetto per gli avversari di valore (come Ginko).
- Disprezzo per chi approfitta delle miserie umane.

Fonte : Diabolik, Sito Ufficiale
Immagine : blogspot

domenica 9 maggio 2010

Eva Kant



Lady Eva Kant (nella foto a sinistra) per la precisione, vedova di Lord Antony Kant anziano nobile, probabilmente inglese (non è mai stato precisato), da lei sepolto dopo averne causato la morte.
Nell'episodio n. 145 "Ricordo del Passato" (17/VIII) veniamo inoltre a sapere che Eva è figlia illegittima del fratello di suo marito e che si è fatta sposare per poter portare quel nome che era suo di diritto. Ha fatto inoltre "pratica" in una organizzazione di spionaggio. Un bel tipo! Compare nel n. 3 "L'arresto di Diabolik": Diabolik tenta di rubarle un prezioso anello con diamante rosa, ma lei lo sorprende con le mani nel sacco; il loro incontro è in realtà un colpo di fulmine, i due personaggi si riconoscono immediatamente come anime gemelle. In seguito quando Lui viene arrestato, processato e condannato, Eva con incredibile determinazione e sangue freddo, non esita a gettare la vita passata dietro le spalle, e lo fa evadere dalla prigione praticamente da sola, mandando al patibolo, al posto di Diabolik, un suo ingombrante spasimante.

Dopo questo splendido episodio di presentazione il personaggio non sarà più allo stesso livello per molto tempo, infatti nei primi anni Eva sembrava più una donna impaurita dalle azioni del suo uomo, non una persona che aveva deciso di tagliare i ponti con la società. Ma questa situazione non è durata a lungo. Eva è il personaggio della serie che ha subito l'evoluzione più profonda; inizialmente era la copia di Lady Beltham amante di Fantomas, ma col passare del tempo ha subito un notevole sviluppo psicologico che l'ha dotata di un carattere molto deciso, fino a diventare il prototipo della donna moderna con una vera e propria dichiarazione di indipendenza avvenuta nel n. 279 "Un Amore Nuovo" (25/XIII). Per lei Diabolik ha fatto le cose più incredibili, arrivando perfino ad arrendersi a Ginko alla notizia della presunta morte di lei nel n. 100 "La Morte di Eva" (24/VI). Eva dal canto suo ha tentato più volte il suicidio alla notizia della morte di lui. Tante volte è stata proprio Eva a tirare fuori Diabolik dalle situazioni più complicate e avverse dimostrando in tal modo un notevole coraggio e un invidiabile sangue freddo.

Fonte : Diabolik, Sito Ufficiale
Immagine : realitywedding

sabato 8 maggio 2010

Ginko



Non si sa quale sia il suo nome ("forse Ginko è il nome e Ispettore il cognome" - Alfredo Castelli). Nasce dalla matrice dell'ispettore Juve, l'avversario di Fantomas. Ispettore di polizia, onesto anzi incorruttibile, è da sempre il peggiore nemico di Diabolik. Dotato di intuizione, capacità e coraggio non comuni, Ginko (nella foto a sinistra) non è solo un ottimo investigatore, ma anche un uomo d'azione, infatti è l'unico capace di mettere qualche ostacolo alla riuscita dei colpi di Diabolik. Diabolik non riesce a nascondere l'ammirazione che ha per questo avversario, e anche se ha avuto parecchie occasioni di ucciderlo non lo ha mai fatto, anzi più di una volta lo ha tolto guai. "Il valore di un uomo si misura dai suoi avversari".

Questo aforisma calza alla perfezione ai nostri personaggi; infatti le gesta di Diabolik acquistano maggior valore nel confronto con un tale avversario. Ginko è il poliziotto ideale, una persona di assoluto valore, professionale e umano, dal punto di vista etico egli non farebbe mai nulla di meno che corretto, ma questo lo mette in un evidente stato di inferiorità rispetto al suo avversario, causandogli una specie di complesso di impotenza. Ma nel gioco delle parti Diabolik non può perdere (anche se spesso i suoi colpi falliscono), e quindi tocca a Ginko la parte del perdente. A volte è stato accusato di incapacità da critici e giornalisti superficiali, volendo anche intendere tra le righe che Diabolik è un criminale comune, ma tutti coloro che lo hanno fatto se ne sono poi pentiti. Alcune volte Ginko si è addirittura alleato con Diabolik, il caso più eclatante avviene nel n. 287 "Mostruoso Ricatto" (8/XIV), dove i due si alleano per impedire un colpo di stato. Della sua vita personale si sa poco, a parte la sua relazione con Altea di Vallenberg.

Fonte : Diabolik, Sito Ufficiale
Immagine : BiblioSettimoTorinese

venerdì 7 maggio 2010

Althea



Nel n. 20 "Gioielli di Sangue" Diabolik deruba lo stato del Beglait del suo Tesoro della Corona. La vicenda ha un seguito nel n. 22 "Il Grande Ricatto" dove viene introdotto il personaggio della Duchessa Altea di Vallenberg (nella foto a sinistra) da accoppiare a Ginko che contrariamente al suo antagonista faceva vita notoriamente monacale. Il personaggio è praticamente il corrispettivo di Eva; anch'essa vedova e nobile, Altea è intelligente, determinata e coraggiosa.

Il Beglait, suo paese d'origine, viene descritto come un paese di tipo mitteleuropeo con dei toni da operetta; il suo principe si chiama addirittura Danilo (come il protagonista de "La Vedova Allegra"), e si presenta in divisa da ussaro e monocolo. La loro storia d'amore è inizalmente contrastata e infelice (una Duchessa è decisamente fuori della portata di un poliziotto anche se famoso come Ginko); ma col passare del tempo e col mutare dei costumi, anche Altea e Ginko possono vivere il loro rapporto apertamente. Altea ha ormai abbandonato il titolo nobiliare, l'ultimo colpo è stato dato dalla rivoluzione avvenuta in Beglait nel n. 199 "La Lunga Fuga" (19/X), rivoluzione che ha abbattuto la monarchia e il ridicolo principe Danilo.

Fonte : Diabolik, Sito Ufficiale
Immagine : imageshack

mercoledì 5 maggio 2010

Le campagne di sensibilizzazione dell' "antieroe"



Non deve apparire incoerente il fatto che proprio Diabolik, il Re del Terrore, sia diventato testimonial di numerose campagne di sensibilizzazione riferite ai problemi più attuali della nostra società, anzi: è sembrato interessante usare la forza di un "antieroe" così conosciuto per attirare l'attenzione di un vasto pubblico e sensibilizzarlo positivamente.

Uno degli slogan più incisivi di cui il nostro antieroe si è fatto portavoce è stato quello contro l'abbandono di animali domestici sulle autostrade.
"Chi abbandona gli animali è un potenziale assassino, ve lo dice uno che se ne intende." (foto a sinistra).
Ma non è l'unico, difatti altra campagna che ha riscosso notevole successo tra gli appassionati del fumetto è stata quella condotta contro la guida in stato di ebbrezza.
"La guida spericolata lasciala agli eroi di carta, sono gli unici che non si fanno mai male" o anche: "C'è chi guida come se avesse sempre la polizia alle calcagna...non mettere insieme alcool e guida!" (foto in alto a destra).

Immagini : Diabolik contro l'abbandono degli animali
Slogan contro guida in stato di ebbrezza

martedì 4 maggio 2010

La trasposizione cinematografica

Negli anni seguenti alla sua "nascita", il fumetto è stato rivisitato e trasportato in versione cinematografica e musicale. Il film di Mario Bava uscì nelle sale italiane nel 1968 e fu un successo considerando il fatto che solo da pochi anni il personaggio era stato reso celebre dalle sorelle Giussani.


lunedì 3 maggio 2010

Un "Amore Impossibile"


"Amore impossibile" è una canzone dei Tiromancino pubblicata come primo singolo dell'album "Illusioni parallele" del 2004.

Il video prodotto per "Amore impossibile" è stato realizzato come omaggio al film del 1968 Diabolik di Mario Bava. Il regista del video è stato infatti Lamberto Bava, figlio proprio di Mario. Protagonisti del videoclip sono Daniel McVicar nei panni di Diabolik, Claudia Gerini (fidanzata di Zampaglione, cantante dei Tiromancino) nei panni di Eva Kant e John Phillip Law, che aveva recitato la parte di Diabolik nel film di Mario Bava e che nel videoclip interpreta la parte di una guardia giurata, neutralizzata con il cloroformio da Diabolik stesso.

Per la visione del videoclip : "Amore Impossibile"

Fonte : Wikipedia

domenica 2 maggio 2010

Intervista a Eva Kant



Intervista alla stupenda Ilaria Paci (nella foto in alto) , la modella che interpreta Eva Kant nella redazione di Diabolik , la Astorina di Milano.






Immagine : Blogosfere