
Non si sa quale sia il suo nome ("forse Ginko è il nome e Ispettore il cognome" - Alfredo Castelli). Nasce dalla matrice dell'ispettore Juve, l'avversario di Fantomas. Ispettore di polizia, onesto anzi incorruttibile, è da sempre il peggiore nemico di Diabolik. Dotato di intuizione, capacità e coraggio non comuni, Ginko (nella foto a sinistra) non è solo un ottimo investigatore, ma anche un uomo d'azione, infatti è l'unico capace di mettere qualche ostacolo alla riuscita dei colpi di Diabolik. Diabolik non riesce a nascondere l'ammirazione che ha per questo avversario, e anche se ha avuto parecchie occasioni di ucciderlo non lo ha mai fatto, anzi più di una volta lo ha tolto guai. "Il valore di un uomo si misura dai suoi avversari".
Questo aforisma calza alla perfezione ai nostri personaggi; infatti le gesta di Diabolik acquistano maggior valore nel confronto con un tale avversario. Ginko è il poliziotto ideale, una persona di assoluto valore, professionale e umano, dal punto di vista etico egli non farebbe mai nulla di meno che corretto, ma questo lo mette in un evidente stato di inferiorità rispetto al suo avversario, causandogli una specie di complesso di impotenza. Ma nel gioco delle parti Diabolik non può perdere (anche se spesso i suoi colpi falliscono), e quindi tocca a Ginko la parte del perdente. A volte è stato accusato di incapacità da critici e giornalisti superficiali, volendo anche intendere tra le righe che Diabolik è un criminale comune, ma tutti coloro che lo hanno fatto se ne sono poi pentiti. Alcune volte Ginko si è addirittura alleato con Diabolik, il caso più eclatante avviene nel n. 287 "Mostruoso Ricatto" (8/XIV), dove i due si alleano per impedire un colpo di stato. Della sua vita personale si sa poco, a parte la sua relazione con Altea di Vallenberg.
Fonte : Diabolik, Sito Ufficiale
Immagine : BiblioSettimoTorinese
Fonte : Diabolik, Sito Ufficiale
Immagine : BiblioSettimoTorinese
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